Come craccare una rete wifi con android e come proteggerci

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Craccare una rete wifi è illegale e la guida è solo a scopo di dimostrarvi quanto possa essere vulnerabile la vostra rete.

Ci teniamo a ricordarvi che Android pur basandosi su un kernel LInux non è Linux; scordatevi (almeno per adesso) programmi come Backtrack che riescono davvero a bucare la maggior parte delle reti wifi attuali.

Veniamo a noi; ecco un elenco di quelle che noi riteniamo le migliori app in assoluto:

  • WPA Tester: una delle migliori applicazioni disponibili per Android. Quest’app scansiona automaticamente le reti disponibili, mostrandovele con un riquadro; se segna le reti di colore verde il suo algoritmo è in grado di scardinare la password altrimenti le segnala in rosso (non ne è capace di bucarla). Ha anche la modalità “prova a connettere” che tenterà in automatico di accedere, oppure cliccando il pulsando “visualizza password” vi mostrerà la password di rete specifica.
  • Wifi Hacker: attivando il wifi potrete scansionare le reti e cercare di scoprire la password.
  • Fastweb.Alice.WiFi.Recovery: l’evoluzione di WPA Tester, supporta moltissime reti, sia le più famose di Fastweb e Alice. Ottima applicazione per sniffare le reti e trovare la password di default assegnata dal proprio operatore.
  • WiFi WPS Tester: una delle più efficaci sui router moderni. Basta che sia presente un router WPS attivo nei paraggi e questo protocollo vulnerabile verrà sfruttato per scovare il 90% delle password.

Come proteggersi

Per evitare che la nostra rete wifi venga craccata dobbiamo assolutamente cambiare la password. per far questo occorre da Pc collegarsi ad internet a uno di questi indirizzi  192.168.1.1 o 192.168.0.1 ed accedere al servizio immettendo i dati nick e password; se non li sapete contattate il servizio clienti del vostro gestore telefonico.

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4 Commenti

    • Ciao Orsa ora come ora abbiamo davvero tante di quelle collaborazioni che ci sarebbe impossibile farne altre :/
      noi conosciamo quest’app per Linux, l’abbiamo utilizzata in passato 🙂

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